Anastacia: «Me ne andrei dagli Stati Uniti»

Lo scorso mese, durante il soggiorno a Monaco di Baviera per l’evento Best Brands, Anastacia ha rilasciato un'intervista per il sito tedesco Süddeutsche Zeitung, parlando della situazione attuale degli Stati Uniti. Ribadisce di non essere d'accordo con la politica di Donald Trump, tanto che sarebbe disposta a lasciare il suo Paese.

La cantante non esclude questa opzione e più precisamente afferma: "Se l'America divenisse uno stato totalitario, un luogo nello stile di Hitler, non sarebbe per me un problema andarmene. Lo slogan di Trump non è "Facciamo l'America di nuovo grande", ma "Di nuovo potere all'America bianca".
Secondo Anastacia il suo Paese si involverà con il nuovo presidente Donald Trump e ci sono diversi motivi possibili per cui volterebbe le spalle agli Stati Uniti: "Ad esempio se saranno ridotti gli aiuti di Stato per i disabili, mio fratello è portatore di handicap. Se i diritti dei gay saranno limitati, molti dei miei amici sono gay".

Seduta al tavolo del ristorante dell'hotel, Anastacia racconta inoltre di quando prima di intraprendere la carriera riceveva ancora i sussidi di disoccupazione ed di quando è andata con sua madre di nuovo in California. Spiega, poi, che nel suo paese di origine non aveva mai successo come in Europa: "Pensavo di essere l'artista che non rende e non può fare questo mestiere. Ho visto realmente molto successo quando è uscito il mio terzo disco".
Riguardo la sua prima apparizione televisiva, Anastacia dichiara: "Indossavo un abito di Dolce e Gabbana, ma non avevo mai sentito parlare del marchio!".

Oggi, invece, ha una villa a Beverly Hills e le cose sono cambiate. Nell’intervista rivela di aver guadagnato di più con i suoi tour che con gli album, che rendono agli altri per contratto. La casa discografica non trarrebbe beneficio da chi riempie le location.
Staremo a vedere se la situazione politica peggiorerà, influendo così tanto nella sua vita da doversi trasferire in Europa.

Lorenzo