Anastacia a telefono con Kiama Independent

Anastacia è stata intervistata telefonicamente per una rivista australiana, Kiama Independent, riguardo il primo Tour Australiano che inizierà il 29 Aprile a Sydney e seguirà con altre sei date nel continente. Ecco cosa si dice:

"Proprio come quella da cantante, la voce di Anastacia risuona per telefono appena la introduciamo per quest'intervista"
'Buuooongioornooo' lei amichevolmente esordisce 'E' presto, mi sono svegliata per te tesoro' 
Q: Cosa puoi dirci riguardo i tuoi spettacoli?
A: Bene, ho fatto diversi tour e diversi spettacoli, dipende dal luogo in cui ti trovi e in questo modo strutturi il tuo show di conseguenza. Ed è per questo che è chiamato Resurrection, ho fortemente sentito tutto ciò che ho passato negli ultimi cinque anni - il cambio di casa discografica, il divorzio, il cancro - sono successe tante cose diverse, magnifiche, che non erano necessariamente qualcosa da definire 'yay'. Ho dovuto attraversare molti cambiamenti e questo album progetta la resurrezione dei cambiamenti che ho subito, una sorta di ricerca di se stessi ancora.

Q: E' Comprensibile.
A: Cercare una me migliore, una nuova me, una con un carico di eccitazione tale da voler fare spettacoli, da voler ritornare e ficcarsi lì con prepotenza, ma per una ragione. Lo sto trovando molto facile e divertente, e questo è quello che è realmente Resurrection. Quindi l'intera performance è firmata, come le citazioni negli altri articoli, 'It's all about the music'. Questo show è per chi vuole vedere Anastacia cantare, ridere, piangere - non piangerò io, i miei fans piangeranno. Ti fa viaggiare semplicemente "perchè vado dalle cose vecchie, passo per le nuove, e tutto si combina".

Q: Qual'è il messaggio principale che vuoi trasmettere con Resurrection?
A: Prima che iniziassi a scriverlo, il nome Resurrection è stato una sorta di illuminazione nella mia testa, come titolo. Quindi suppongo che tutto ciò che ho passato e la diagnosi del mio secondo cancro, in un certo qual modo già lo comprende, è stata come un Epifania, un 'wow, penso che questo album sarà quello giusto'. E sarà quello giusto; forse non per le altre persone, ma per me. Ed è ciò che penso.
Io sento molto quello che ho imparato come scrittrice, anche facendo il mio album di cover che ho deciso di fare per cercare di essere in contatto con il mio artista interiore. Ho cambiato molte cose come artista, penso di averne tirato fuori il meglio e cercato di farne un buon uso, ho scritto per la mia voce, invece di usare tanti sottofondi attorno alla mia voce. Ho proprio scritto come una vera rockettara, e molte delle mie canzoni se noti non hanno così tanti sottofondi. Hanno bei ritornelli, ho potuto apprendere un sacco facendo la cover di una canzone dei Foo Fighter, e una canzone degli AC/DC nel mio album di cover, perchè non mostrano tante voci di sottofondo che cantano con te. E' solo una potente voce che si sta facendo spazio tra le chitarre. E' ciò che ho fatto, ed è ciò che sentirete durante il Resurrection Tour"

Q: Hai menzionato la cover degli AC/DC.
Sicuramente dovrà essere obbligatorio cantarla dal vivo in Australia?
A: Esatto. E' un incredibile cantante; non penso che attualmente ci siano persone che danno alla musica rock l'omaggio e il rispetto che quelle voci manifestano... Ora potrete capirne le parole quando la canto. Penso che sia importante che le persone dicano 'Oddio mi piace quella canzone, ma nn ho mai capito cosa diceva' (ride). E anche io lo pensavo e quindi ho imparato le parole e così ho detto 'Cazzo, vai! So cantare questa canzone!' 

QUI l'intervista originale

Francesco