Anastacia: «Ero la Swift dei miei tempi!»

"Anastacia e i suoi grandi e potenti polmoni festeggiano i loro 15 anni di successo. Dopo la sua prima hit "I'm outta love", Anastacia ha pubblicato la Ultimate Collection, una selezione di grandi hit, rarità e per di più due nuove canzoni. Anastacia ci dedica del tempo per parlare del suo album e come pensa dell'industria musicale di oggi"

Q: Anastacia bentornata nella top40 - quanto sono cambiate le cose dalla tua prima hit del 2000?

A: Non esistevano i social; ti affidavi alla casa discografica per vendere i tuoi dischi. L'unica cosa che mi sento di dire è che noi eravamo più intensi e sapevamo usare autotune - così come sai parlare sai cantare.

Q: Ma tu sei davvero una cantante! Noi sappiamo che tu SAI cantare.

A: E' qui che divento un pò snob, parlo da persona che canta ancora per uno scopo e non che parla semplicemente del suo modo di vivere. Senza offesa per quelli che lo fanno, ma ci dovrebbe essere una categoria differente, come una differente arte. Le persone che scrivono le proprie canzoni e sanno cantarle in live dovrebbero avere totalmente una categoria differente dai nuovi artisti emergenti.

Q: Cosa pensi dei grandi cantautori che non hanno il talento vocale che hai tu?

A: Ce ne sono tanti. Non tutti quelli che hanno il dono di sapersi esibire in live sanno scrivere canzoni abbastanza orecchiabili da mandare in radio, io sono tra quelli, c'è un posto per tutti. Anche in questo album ho una canzone che è stato fantastico cantare ma che non ho scritto, ma è sull'album perchè è una bella canzone.

Q: Hai avuto un bel pò di problemi di salute, ti è stato difficile ritornare ogni volta?

A: Ho l'abilità di ricominciare e ritirarmi quando voglio. Sfortunatamente i miei problemi di salute mi hanno tenuta lontana alle scene più del voluto in questi ultimi anni. Ma negli ultimi due anni mi sono sentita in grado di fare un passo indietro verso i miei problemi di salute e affrontarli. Un pò come "Prendi questa, cancro!".

Q: Deve essere molto frustrante quando tutto quello che vuoi è ritornare a fare musica...

A: Devi uscire da quella mentalità e metterti a lavoro. Voglio fare ciò che faccio e non avere tutti intorno che piangono per quello che mi sta succedendo e ripetere "Sto beenee, non vi preoccupate!". A me piace ricevere attenzioni ma amo di più prendermi cura delle persone, ecco perchè scrivo canzoni per aiutare le persone. Uso la mia esperienza con il cancro per aiutare le persone, ne sono diventata la portavoce. Quindi se è questo quello che fa il cancro io voglio lasciare tutto ed essere un difensore: accrescerò la consapevolezza, spenderò soldi e cambierò quello che fa alla vita di queste persone, ovvero renderle recluse.

Q: Sei una tipa tosta. Probabilmente non è una coincidenza se le tue più grandi hit parlano di prendere a calci nel sedere qualcuno, vero?

A: [Ride] Sai, dipende da cosa sento in quel momento spiritualmente, ma se senti il mio ultimo album di inediti, ci sono molte ballad all'interno e non avrei mai pensato di essere capace di scriverne più di una. Anche su questo album c'è una up-tempo chiamata "Take This Chance" che dice "provaci". Si tratta di una nuova parte di me che è venuta fuori liricamente e spiritualmente piuttosto che quella che cantava "Why did you lie to me". Ma tornando a noi, ero tutto tranne che una che racconta brutte storie e si lascia le cose alle spalle. Ero la Taylor Swift dei miei tempi. [Ride] si intendo sul serio!


Q: Al momento hai milioni di album venduti, ti senti ancora eccitata di arrivare in Top10?

A: Assolutamente! Lo farò, è molto difficile al giorno d'oggi. Ma va tutto bene, ho voglia di scalare la salita, mi è sempre piaciuto, come alla fine di un concerto farli alzare tutti in piedi, specialmente se si tratta di un concerto privato. Mi piace quando faccio passare un pubblico privato dal momento "forchetta e coltello" al momento "in piedi sulla sedia" è lì che capisci che sei in grado di coinvolgere!"


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Francesco