
In occasione del ventesimo anniversario di “Not That Kind”, l'album di debutto di Anastacia, riscopriamo il suo prezioso contributo dato alla scena musicale dei primi anni 2000. Riportiamo di seguito 7 motivi per cui Anastacia è un’icona sottovalutata della musica Pop! Sul sito Buzzfeed.com trovate l'articolo originale.
1) La sua voce
La potenza e l’estensione della voce di Anastacia hanno certamente rappresentato due dei fattori chiave che l’hanno resa la star che è oggi. Non sorprende, dunque, che all’inizio della sua carriera molti critici la compararono ad alcune leggendarie divas di colore come Aretha Franklin, Tina Turner e Chaka Khan – nonostante Anastacia fosse bianca – e la rinominarono “la donna bianca dalla voce nera”.
Tuttavia, prima del successo, i discografici non riuscivano a “comprendere” il peculiare timbro di Anastacia che, misto alla sua immagine e al suo aspetto fisico, non si traduceva in un prodotto commercialmente profittevole.
Possiamo ben dire che ha dimostrato tutto il contrario!
2) La lunga gavetta
Nonostante fosse cresciuta in una famiglia ad alto tasso musicale (suo padre era un cantante, sua madre una attrice di musical), Anastacia non aveva mai pensato di fare la cantante. Anzi, prima di ottenere i primi contratti da corista, Anastacia ha lavorato come ballerina, comparendo in molti video musicali e programmi televisivi alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90.
La carriera di Anastacia prende una svolta nel 1998, quando partecipò come concorrente al talent show di MTV “The Cut”. E, pur non avendo vinto, riuscì a firmare un contratto con la Sony Music quindi… niente male!
3) I suoi iconici look
Fin dai primi mesi della sua carriera, Anastacia ha sempre sfoggiato look colorati ed appariscenti: pantaloni di pelle, grandi cinture, top che mettevano in mostra i suoi addominali definiti… insomma, tutto il meglio della moda di quegli anni!
Ma sono i suoi occhiali da sole ad esser diventati uno dei pilastri della sua carriera ed un riferimento di stile nella cultura Pop: si può dire che o si conosceva Anastacia per le sue canzoni o per i colorati occhiali da sole che indossava sempre!
Anastacia ha poi messo in mostra il proprio talento fashion, collaborando prima col brand tedesco s.Oliver dal 2006 al 2008 per quattro differenti linee di abbigliamento, realizzando una capsule collection di occhiali da sole nel 2016 per Blumarine, per poi ritornare all’abbigliamento l’anno successivo insieme al gigante del retail tedesco Aldi, per una linea chiamata “Music Loves Fashion”.
4) Il suo genere unico
Nel corso degli anni, la sua voce così versatile le ha permesso di sperimentare con sound differenti, portando così Anastacia alla creazione di un genere musicale tutto suo, lo Sprock – un mix di Soul, Pop e Rock – che avrebbe definito il suo terzo album eponimo e tutto il resto della sua discografia. Dal 2004 dunque, il sound tipico di Anastacia è facilmente riconoscibile dalla sapiente mescolanza della sua poderosa voce intrisa di soul con testi pop accattivanti e melodie fortemente basate sull’utilizzo di chitarre elettriche.
5) Una lista di collaborazioni da capogiro
Michael Jackson? C’è. Elton John? Pure. Beyoncé? Ovviamente. Celine Dion? Certo che sì! Luciano Pavarotti? Your fave could never. I Queen? Oh yeah! La lista è molto lunga ma è l’idea è chiara: con soli due album all’attivo, Anastacia aveva già collaborato con molti dei pesi massimi del music business, rafforzando così la sua posizione in prima linea nel panorama Pop dei primi anni 2000.
6) Un modello da seguire
Nel corso della sua vita, Anastacia ha dovuto affrontare molti problemi di salute. Aveva solo 13 anni quando le fu diagnosticato il Morbo di Chron ed era all’apice della sua carriera, nel 2003, quando scoprì di avere per la prima volta il cancro al seno, per poi ricevere una seconda diagnosi dieci anni dopo.
Affrontare pubblicamente queste battaglie non ha solo contribuito a definire ulteriormente l’identità musicale di Anastacia, ma l’ha spinta anche a lanciarsi nel mondo della beneficenza, istituendo l’Anastacia Fund, una organizzazione che raccoglie fondi per la ricerca e la lotta contro il cancro al seno.
Ma il suo contributo alla beneficenza non si è esaurito con l’Anastacia Fund. Dal 2015, infatti, Anastacia collabora con la Global Gift Foundation, una no-profit che ha come obiettivo quello di creare un impatto positivo sulla vita di bambini, donne e famiglie in difficoltà mentre dal 2016 è una testimonial della Breast Cancer UK, una fondazione dedita alla prevenzione del cancro al seno, alla quale ha anche donato il proprio cachet guadagnato con il programma televisivo “Strictly Come Dancing”.
7) Un catalogo impressionante di hit
“I’m Outta Love”, “Not That Kind”, “Left Outside Alone”, “Stupid Little Things”, “Paid My Dues”, “One Day In Your Life” … la lista è lunga!
Se siete nati in Europa o in Australia tra il 1980 e il 1995, ci sono buone probabilità che siate cresciuti ascoltando la maggior parte dei brani di Anastacia, cantando a squarciagola ogni volta che la radio ne suonava uno.
Con 7 album in studio all’attivo, Anastacia ha collezionato una sfilza di hit, certificate oro, platino e multi platino nelle classifiche di tutto il mondo. E con 30 milioni di dischi venduti, è una delle cantanti che hanno venduto di più negli anni 2000, rimanendo una presenza costante nelle radio di tutta Europa!
Daniele